Sul blog “Infoludiche” un’intervista a Dario De Toffoli, coordinatore responsabile dell’Archivio Italiano dei Giochi. Eccone uno stralcio:
Com’è nata l’idea della creazione dell’archivio italiano dei giochi?
L’idea di un Archivio Italiano dei Giochi mi è venuta tanti anni fa, sul finire degli anni ’80 del secolo scorso: classificare i giochi e avere facilmente a disposizione tutto quello che è stato scritto su un determinato gioco è un obiettivo che mi ha sempre affascinato. Finalmente oggi esistono le tecnologie (rete e crowdsourcing) per realizzarla e metterla a disposizione di tutti coloro che operano nel mondo del gioco, dagli studiosi ai produttori, dagli autori ai giocatori. Tutto questo senza mai dimenticare che una tassonomia oggettiva nel campo dei giochi non è possibile, come ben ci ha insegnato Ludwig Wittgenstein. Tutto quello che faremo avrà quindi sempre e comunque un certo grado di soggettività.
Per quale motivo l’Archivio è nato a Udine e non, ad esempio, Lucca o Modena che ospitano le due più grandi manifestazioni italiane dedicate al gioco?
Perché Udine ha creduto nell’idea, l’ha fatta sua, l’ha anche evoluta tenendo conto delle proprie specifiche esigenze e infine si è impegnata per realizzarla.
Per leggere l’intervista per intero vai al blog Infoludiche.
